La schiacciatina
“La schiacciatina è la mia croce e delizia”
“Sono legato a lei principalmente affetto”
“Come nasce? Alcuni amici della pizzeria che lavoravano in locali e bar volevano un prodotto che fosse comodo da consumare in qualunque situazione, senza sporcarsi e che fosse anche nutriente, così dopo alcune prove mio papà ebbe l’idea di creare una sorta di pizza\panino che potesse contenere gli ingredienti, così da essere comoda da trasportare, tagliare e consumare anche in piedi dietro al bancone. Quasi una pizza da passeggio, antesignana delle pizze al taglio moderne.”
“Anche gli ingredienti sono stati scelti con cura, il primo assente è la salsa di pomodoro, era facile spocarsi tagliando la schiacciatina a fette. La mozzarella l’avrebbe mantenuta morbida ed il prosciutto crudo gli avrebbe dato sapidità e sarebbe rimasto integro anche mangiato freddo”
La schiacciatina Tre Re è un’impasto più grande rispetto alle palline che vengono utilizzate per la pizza, che viene cotto, tagliato a meta in modo da creare un panino ed all’interno vengono messi mozzarella e prosciutto crudo; dopodichè la schiacciatina viene rimessa in forno per completarne la cottura.
“Così è nata la nostra schiacciatina, che è rimasta invariata per anni”
“Quando è stato il mio turno di passare al forno, ho ripensato più volte al fatto di toglierla dal listino, era una pizza complessa, pesante che non si sposava con la mia idea di pizza.”
“Però il legame era troppo forte, così ho deciso di provare un pò di strade”
“La prima sfida era riuscire ad utilizzare l’impasto utilizzato per le nostre pizze”
3 grammi di lievito ogni 30 kg di farina, 72 ore di lievitazione, cioè 3 giorni.
“L’impasto raggiunge così la sua massima lievitazione e, diventa più complesso per noi realizzare una schiacciatina spessa come una volta, ma, con i giusti accorgimenti, risulta comunque buona e simile all’originale”
“Il secondo passo è stato quello di ridurre il peso della pallina, in modo da renderla più leggera e digeribile; lasciando lo spazio, per chi volesse, di consumare anche un dolce dopo”
“Così facendo ho potuto mantenere una pizza che fa parte della storia del nostro locale e che fosse in linea con la mia filosofia di pizza”